Nella nostra società è possibile alimentarsi a volontà senza soffrire la fame come i nostri nonni nel dopoguerra e come purtroppo succede ancora in troppe zone del mondo.
Ma mangiare tutti i giorni coincide direttamente con il nutrire?
Quanti di noi garantiscono un appropriato livello nutrizionale e sostengono con una corretta alimentazione la funzionalità del proprio organismo?
Spesso tendiamo a mangiare in modo disordinato, a volte per pigrizia o per reale mancanza di tempo introduciamo nel nostro organismo sempre gli stessi alimenti.
I fattori di stress, inteso non come la sola frenesia della giornata, ma come carico eccessivo del nostro sistema nervoso dovuto all'accumulo di eventi di natura traumatica di forte o lieve entità, consumano i livelli di magnesio nel nostro organismo producendo nel tempo una carenza che si manifesta in decine di sintomi non ultimo la regolazione del meccanismo della fame.
Alcune persone in momenti difficili perdono completamente l'appetito, e altre all'opposto mangiano molto più di quanto non farebbero in un periodo sereno.
Se, nell'arco della settimana, introduco nella mia alimentazione un po' di tutto carboidrati, proteine animali e vegetali, fibre legumi, minerali e vitamine ... ho una buona possibilità di nutrire bene stesso.
Ma quanti di noi mangiano veramente così?
E' provato che in media la nostra alimentazione è squilibrata a favore dei carboidrati, pasta, pane, pizza, biscotti, ecc. moltissima gente mangia poca verdura o frutta.
Chi ama la verdura spesso detesta la carne rossa o bianca che sia e quindi non introduce nella dieta proteine animali.
Decenni fa ci fu un errore fondamentale degli studiosi di oltreoceano i quali sostenevano che i grassi alimentari erano i responsabili dell'aumento di peso e si consigliò la massa della popolazione a consumare preferibilmente carboidrati.
Dopo decenni quasi tutti i nutrizionisti sostengono che sia l'eccesso di carboidrati a portare all'obesità.
Pur cercando di fare del proprio meglio, risulta estremamente semplice crearsi squilibri e scompensi alimentari senza rendersene conto.
Sarebbe saggio ogni tanto consultare un nutrizionista di fiducia per impostare il piano alimentare più adatto a noi stessi rispetto al nostro stile di vita.