Parti usate: fiori e foglie
Principi attivi:
- 2% flavonoidi: iperoside e vitexina-2-ramnoside, glicosilflavoni
- 2-3% procianidine oligomere
- acidi fenolcarbossilici, acidi triterpenici, steroli, amminopurine
- olio essenziale (0,16%)
Proprietà: il biancospino manifesta azione sedativa e miorilassante. E’ in grado di svolgere un’efficace azione cardioprotettiva, il biancospino provoca una vasodilatazione sui vasi coronarici, dovuta a rilasciamento delle fibrocellule muscolari della parete vasale, con aumento del flusso sanguigno in questo distretto. Inoltre è capace di ridurre la frequenza e l’eccitabilità cardiaca e la conducibilità dell’impulso. Ha inoltre una discreta azione sedativa e favorisce l’abbassamento della pressione arteriosa. Gli estratti alcolici diminuiscono direttamente la frequenza cardiaca mentre la contrattilità cardiaca resta invariata. Flavonoidi, amine,olio essenziale, sono responsabili dell’attività diuretica. L’azione della droga non è immediata ma si instaura progressivamente in seguito ad un uso prolungato nel tempo. La pianta quindi presenta un’efficace azione preventiva per quanto riguarda i disturbi cardiocircolatori. L’utilizzo della pianta risulta particolarmente indicato nelle turbe del sonno che si accompagnano ad eretismo cardiaco (cuore sano) e nel trattamento degli stati neurotonici caratterizzati da eccessiva emotività ed ansietà, nello stress e della distonia neurovegetativa, nelle turbe congestizie della menopausa e nei soggetti arteriosclerotici. Contribuisce ad eliminare la componente emotiva di certi stati ipertensivi.
Possibili effetti indesiderati: in rari casi può provocare disturbi di stomaco, particolarmente in pazienti con gastrite e/o ulcera peptica, reversibili con la sospensione del trattamento. In generale non sono noti effetti negativi anche in caso di utilizzo prolungato.
Possibili interazioni: potenzia l’effetto della digitale sul cuore e amplifica l’azione dei beta bloccanti nel ridurre la frequenza cardiaca. Usare con prudenza se c’è bradicardia e con blocchi seno - atriali e blocchi atrio-ventricolari.
Associazioni consigliate: con la Passiflora e la Valeriana nella nevrosi cardiaca, con l’Aglio nell’ipertensione arteriosa, con la Vite nella prevenzione dell’aterosclerosi.
Utilizzi principali
Nevrosi cardiache, stati di ipereccitabilità con aritmie e ipertensione arteriosa, specie se di origine nervosa.
Possibilità di utilizzo
Tisana: 2g in 150 ml di acqua bollente; infondere per 15 minuti. Assumere 1-3 tazze al dì.
Crataegus o. T.M.: 30 gocce tre volte al dì.